sabato

a volte ho la certezza che mi piacciono gli uomini

INFINITY - Extended Version from dean isidro on Vimeo.

la punta delle dita


Ti chiamo. Ti sveglio? No, mi stavo svegliando, rispondi assonnato. Ti parlo concreta. Vivo già da qualche ora oggi. Sento il tuo respiro. Mi chiedi di sdraiarmi e di toccarmi. Accetto la sfida, le amanti accettano tutto. Mi tocco lenta, ma tu vuoi i particolari. Non posso darteli. Cerchi il mio appoggio. Mi aspetti su un’onda. Vuoi farmi capire quanto mi vuoi. Parliamo. Non è vero. Tu respiri forte. Mi ecciti, sento un brivido e vedo tante immagini. Io assisto in silenzio allo spettacolo di me stessa riflesso in uno specchio, nella mente le nostre immagini passate. Sei sopra di me, mi penetri veloce e impalpabile, succhio affamata il tuo dito, ti avvicini con il viso e anche tu succhi vorace il tuo dito e la mia lingua, e le mie labbra. Mi turbo con estremo piacere al tuo respiro. Ti vorrei dentro ancora, ma solo perché respiri così. Solo perché sei liscio. Solo perché ti ho idealizzato. Mi chiedi come mi tocco, dove, cosa sento. Rispondo pacata, dare voce al piacere sola in una stanza mi è proprio difficile. Sono troppo celebrale in fondo. Il tuo respiro continua. Voglio che continui. Vedo il tuo toccarti, lo ricordo. Ti ho chiesto di toccarti anche al nostro primo incontro. Stringevi forte il tuo pene e variavi la velocità. Ti guardavo con gli occhi del desiderio. Lo percepivi. Magari anche adesso li percepisci nel mio silenzio. Sono curiosa di realizzare le tue fantasie, e le mie. Devo andare, da troppo siamo al telefono. Anche tu devi andare, sei in ritardo. Sento la tua voce cambiare e so che sul materasso il tuo piacere è esploso tiepido. Mi chiedi se questo mi basta per sentire che mi vuoi lì con te. Non lo so se basta, ma sei di certo invitante.